Cosi’ in alto, come in basso

Chakra-e-Ghiandole-endocrine
Nella manifestazione vi sono, quindi due sistemi : il planetario solare e l’uomo, che assommano in loro la totalità delle potenzialità, le figure simboliche, che operano nella Genesi.
Il principio di questi due Massimi Sistemi è unico e,pertanto, vi è non solo una stretta analogia tra i cicli cosmici e gli avvenimenti che si verificano sulla terra, ma vi è una stretta interdiprendenza tra microcosmo e macrocosmo , perchè quest’ultimo non puo’ essere altro che la forma delle funzioni vitali che sostengono l’uomo, il quale porta iscritto in se le implicazioni cosmiche
Come i corpi stellari riassumono, nei loro aspetti, delle proporzioni fondamentali, cosi’ l’uomo (Tempio di Salomone) vista sotto la prospettiva di Cosmo umano, porta con se tutti gli elementi di misura del Mondo e dell’armonia , e ciascuna parte del corpo corrisponde ad una delle Funzioni Genetiche dell’Universo
Nell’uomo, queste sette funzioni divengono il supporto di un pensiero che parla del senso universale delle Cause, poichè il corpo umano è la rappresentazione di tutte le possibilità funzionali
Come il profumo dei fiori è la secrezione degli Dei
cosi’ nel corpo umano la secrezione di Neter
è rappresentata dal sistema ormonale localizzato nelle ghiandole endocrine, che divengono pertanto , la sede della vita .
Le ghiandole endocrine con la loro secrezione rappresentano l’ultima spiaggiasu cui si infrange l’analogia che scende dal cielo similmente agli Angeli nella scala di Giacobbe
( il volo dei sette ibis)

Le sette forze planetarie del nostro sistema solare sono realtà “archetipiche” che si manifestano sia nel Cosmo che nei regni della Natura (sublunare) e nell’uomo. Nel corpo umano si manifestano, in modo specifico, nell’aspetto di ghiandole endocrine e delle corrispondenti secrezioni ormonali.

Saturno La prima – posta più in alto nel corpo – è l’epifisi che corrisponde a Saturno il quale è, anch’esso, il più esterno dei Sette. Saturno o Kronos, il dio antico, è il creatore del Tempo: l’epifisi è la ghiandola che in noi segna il tempo, il ciclo circadiano e il ritmo sonno/veglia poiché secerne la melatonina.

Segue Giove ed in sequenza, dal basso verso l’alto, viene l’ipofisi/ipotalamo.Come Giove, re degli dei, questo asse governa tutti i processi endocrini attraverso una serie di ormoni come LH, FSH, ACTH, TSH che regolano tutte le altre ghiandole. L’ormone GH (somatotropo) sostiene i processi espansivi del corpo, la floridezza delle forme, determinando la costituzione detta non a caso “gioviale”.

Marte e La tiroide che è il riflesso dell’archetipo di Marte, poiché la funzione distruttiva marziale trova perfetto riscontro nei processi catabolici attivati dagli ormoni tiroidei e paratiroidei: accelerazione del metabolismo basale delle cellule, termogenesi, e riduzione della massa ossea (paratormone). La tiroxina aumenta l’ “efficienza marziale” incrementando l’eccitabilità nervosa, le contrazioni cardiache e muscolari, sostiene i globuli rossi (colore marziale), portatori del ferro ( il metallo di Marte).

Sole, centro del sistema, ha il suo rappresentante nel cuore, che può essere visto come organo endocrino, in quanto secerne PNA, ormone che regola la pressione dei vasi e il volume sanguigno. Le piante dalla “segnatura” solare agiranno sul cuore.

Venere agisce nelle surrenali esercitando la sua funzione “armonizzatrice”.Gli ormoni surrenalici come il cortisolo frenano i processi infiammotori tipicamente marziali, ricostituiscono le riserve di glicogeno, e danno sollievo dagli stati di stress (riposo di Marte). Un eccesso di questo ormone porta riduzione della massa muscolare e ritenzione idrica con eccessiva molezza “venusina” (Sindrome di Cushing). L’aldosterone influenza il bilancio idrosalino e la funzionalità dei reni (Bilancia, domicilio di Venere). Le surrenali producono anche ormoni steroidei a funzionalità sessuale, come del resto si addice alla funzione archetipica di “Venere”. La midollare del surrene invece secerne ormoni come adrenalina e nor-adrenalina con funzionalità marziali. E’ l’aspetto guerriero di Venere, la “Venus Victrix” dei Romani…

Mercurio risiede nel pancreas, dove dirige l’assimilazione del glucosio. Il dio “mediatore” introduce il glucosio nelle cellule attraverso l’insulina, e ve lo fa fuoriuscire attraverso il glucagone. Tutti i processi di scambio, comunicazione e assimilazione (come la respirazione) hanno una parte di attività mercuriale. In generale però è tutta la funzione di comunicazione endocrina, o neuro-immuno-endorcrina a risentire in parte del principio mercuriale, del Mercurio che è infatti messaggero degli dèi (quindi di tutti gli altri “archetipi”).

La Luna è l’ultima della sequenza e risiede nelle gonadi (testicoli o ovaie). Il primo e l’ultimo dei pianeti sono in stretta correlazione: la Luna fa riscontro a Saturno (nel cui simbolo è presente la falce lunare). Il ciclo di Saturno è di 28 anni, quello della Luna è di 28 giorni, così come di 28 giorni è la funzionalità ciclica della fertilità nella donna.

Questa relazione si ritrova fra gonadi ed epifisi (ghiandola saturnina) poichè è l’epifisi, attraverso la melatonina, a regolare i cicli della sessualtà, inibendo la sviluppo delle gonadi prima della pubertà, e influenzandola anche dopo, in relazione al ciclo circadiano di luce ed ombra.